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da piu� di vent'anni uniti da una sola passione: arbitrare
... the story is not over yet !!!
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Perché mai un arbitro dovrebbe essere paragonato a un pugile? |
C’è un detto nella boxe, che recita: “Se imbrogli quando sei sulla strada, da solo e nel freddo del mattino, tutto verrà alla luce quando sarai sotto i fari accecanti del ring”. La stessa cosa può essere vera per un arbitro. Se nelle partite delle serie minori non cercate la concentrazione, non vi preoccupate di avere l’angolo giusto, vi comportate in modo poco professionale e la meccanica dei vostri segnali è scadente… non farete altro che sviluppare ed incrementare cattive abitudini e peggiorare la vostra preparazione. Quando (e se) sarete designati per la ‘grande partita’ dove tutto sarà più importante, avrete pessime fondamenta su cui costruire la vostra prestazione e tutte le pessime abitudini acquisite si paleseranno nella vostra performance. Dovete concentrarvi sul vostro compito per ogni e ciascuna partita che arbitrerete, cercare l’angolo appropriato sui giochi, praticare l’anticipazione mentale del gioco, applicare le regole giuste, agire con professionalità e consapevolezza in tutte le situazioni. Questo è il modo giusto per sviluppare i corretti automatismi ed è il solo modo che vi porterà a fare bene nelle partite più importanti. Accettate e anzi chiedete al vostro designatore le partite delle serie minori, i tornei, le gare delle categorie giovanili: questo sarà il vostro allenamento, il vostro lavoro sulla strada. Sarà a partire da qui che costruirete fondamenta solide, che brilleranno sotto i riflettori delle partite della sera, allo stadio! Se davvero pensate che non valga la pena impegnarsi seriamente in una partita delle giovanili, se pensate che non conta essere professionali in una serie minore, che davvero non vi importa essere i migliori in campo anche quando il livello di gioco è tristemente scadente, tanto poi saprete voi cosa fare quando il gioco si farà davvero serio e il livello della gara meriterà la vostra attenzione…. Beh, vi sbagliate di brutto. Vi sbagliate eccome. Sicuro: potrete darla a bere a molti spettatori, ad altrettanti giocatori e forse anche a più di un coach. Ma non crediate di avere la simpatia del vostro collega, del vostro responsabile tecnico o del resto della squadra degli arbitri. Ciò che metti in pratica ogni giorno dice che tipo di arbitro sei e lo dirà a voce ancor più chiara e forte nelle partite che contano. E poi: quanto più arbitrerete bene, tanto più ci divertiremo. Non tutte le partite sono grandi partite. Non tutte le partite catturano le nostre emozioni, la nostra attenzione. Ma dipende da noi trasformarle, fare di queste partite qualcosa per cui valga davvero la pena esserci. Se saprete mettervi in gioco fino in fondo ogni partita sarà valsa la pena. E avrete sempre più spesso quella sensazione di benessere che proviamo quando, uscendo dal campo, sappiamo di aver fatto un buon lavoro. Ed è questa sensazione, al di là di tutto, l’unico vero premio che un arbitro può portare a casa! Traduzione ed adattamento di Antonella Garofalo - Copyright © by Umpire.it All Right Reserved.
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© G. Milicia
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